Prepostuma
Questa è la vera età d’oro della poesia. Liberato dall’obbligo di fare carriera, il poeta resta con la sua sola necessità: fare poesia.
Il poeta non deve avere né orgoglio né umiltà per la sua esautorazione: questi sono i ripieghi morali di ogni perdita. Il poeta deve avere energia e necessità: nient’altro cioè che le virtù della poesia.
La poesia è faccenda del poeta. «Le publique n’entre pas ici» (Laforgue) – o può entrare quando il poeta se ne è andato.
La poesia non è né utile né inutile. Essa è del tutto estranea ai dilemmi della mente mercantile, come può esserlo una nuvola, una tempesta, una stella. La poesia necessariamente è.
La poesia è sola, mai isolata – poiché essa è al centro di tutte le forze. Isolata è la vita abbandonata dalla poesia: isolata dalle forze della vita. (22.III.95)
Da Il poeta in 100 pezzi Edizioni Il Labirinto, Roma, 2004
Nessun commento:
Posta un commento