lunedì 11 marzo 2013

Il poeta in 100 pezzi 75


    La tradizione è fatta di irregolari. Irregolare era Leopardi, inopportuno classicista, non certo Berchet; irregolare era Campana, non Marinetti – così concorde con l’aria, e con il regime del suo tempo.
    Si capisce che irregolare non vuol dire niente. Il repertorio umano è quello che è: varia ripetendosi. Però la poesia non fugace, non musica d’epoca, quando appare, è considerata così, un’anomalia. E di solito è respinta, ignorata. Semplicemente, non era prevista, è l’inadeguato ai tempi, è l’ eccezione: quella che poi si chiamerà tradizione. (31.III.95)


Da Il poeta in 100 pezzi Edizioni Il Labirinto, Roma, 2004

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