domenica 24 ottobre 2010

Cartigli

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Invasioni. Con quanta leggerezza, con quanta disarmata imprudenza ci disponiamo alla visione di un film, alla lettura di un libro o di un giornale, all’ascolto dei discorsi di uno sconosciuto... Voci, volti, nomi, parole che s’impiantano nel nostro cervello rubando spazi di memoria e contendendo e mischiandosi con i nostri pensieri, i nostri ricordi più intimi e cari, le fragili trame dei sogni notturni, e spesso pretendendo a vita la nostra attenzione. è come offrirsi passivamente a un’aggressione, all’invasione della propria casa – a quel genere di violenze che ci fanno rabbrividire al solo immaginarle, mentre, quasi ogni giorno, andiamo incontro a quelle altre come ai nostri piaceri, senza considerare che potremmo averne rovinata una giornata o una nottata e perfino esserne segnati per sempre.

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